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Giuseppe D'Avanzo

10/12/11

Cronache dalla scuola media di Altavilla e di quando un test di inagibilità "si fa prendere dall’emozione del momento"…

Un cittadino ha risposto al nostro appello a raccontarci quello che è accaduto nel consiglio comunale speciale del 28 novembre dedicato all'ipotesi del trasferimento degli allievi della scuola media di Altavilla, a causa della certificata inagibilità della struttura.

(NB: Quello che segue è il racconto di uno dei cittadini presenti al consiglio comunale. Le affermazioni e le opinioni espresse nel post sono di chi le esprime in prima persona. L'AltrAltavilla non se ne assume la responsabilità ed è disponibile a pubblicare qualsiasi altra opinione contraria. Ricordiamo che è anche possibile pubblicare in tempo reale un commento a questo post.)


di un Altavillese

Detto così suona quasi come il titolo di una commedia. E in effetti di questo si tratta. È una tragicommedia recitata da vent’anni, è un gioco assurdo, una roulette russa giocata sulle spalle di povere anime innocenti: i bambini che frequentano la scuola media Giovanni XXIII di Altavilla Silentina, nonché il personale docente e non docente.
È il 28 novembre 2011, siamo nell’aula consiliare e, documenti alla mano, i consiglieri di minoranza avv. Michele Gallo e dott. Francesco Amoroso, dopo aver richiesto con urgenza questo consiglio comunale, snocciolano con dovizia di particolari le motivazioni che secondo loro dovrebbero portare alla immediata evacuazione dei bambini dalla scuola perché non è agibile e necessita di urgenti ed indifferibili lavori di ristrutturazione e consolidamento. Di argomenti l’avv. Gallo ne ha fin troppi, tant’è che per sintetizzare deve sforzarsi non poco, così come, nel frattempo, deve sforzarsi di non ascoltare i borbottii della maggioranza irritata.
Gallo parte dal lontano 1988, quando l’amministrazione comunale incaricò il tecnico comunale geom. Moccaldi di verificare attraverso ditta specializzata la staticità della struttura portante della scuola - intanto in aula l’assessore Giardullo confabula con l’assessore Perillo e ridacchiano insieme. La ditta che scelse Moccaldi è la Edil-Test di Battipaglia la quale, senza mezzi termini, nel 1989 evidenziò “valori insufficienti rispetto ai limiti di legge della resistenza caratteristica del calcestruzzo”, al che il geom. Moccaldi certificò l’inagibilità della scuola e quindi l’opportunità dello sgombero della stessa - in aula intanto tra i banchi della maggioranza qualche sbadiglio, un sms col telefonino e qualche sguardo alla platea aiutano a passare il tempo. L’unico che sembra attento è il presidente del Consiglio (Michele Ingenito, ndr). 
Ritornando al racconto dell’avv. Gallo, l’amministrazione comunale, non contenta dei risultati della Edil-Test, incaricò l’ing. Brigante a trovare argomenti validi a confutare i risultati. L’ing. Brigante fece le prove ma disse che ad interpretarle dovevano essere il Collaudatore ed il Direttore dei Lavori della scuola. Per la serie: “Acquaiuò, l’acqua com’è?”.
Ovviamente il Collaudatore e il Direttore dei lavori dicono che “l’acqua è fresca” e si ripristinò come d’incanto l’agibilità della scuola. 
Nel 2005, a seguito anche delle tragedie relative al sisma del 2002, fu stilata, ad opera dell’incaricato prof. Michele Candela (docente di Degrado e Diagnostica del Materiali presso la facoltà di architettura dell’Università di Reggio Calabria, ndr), una relazione sulla vulnerabilità sismica della scuola, nella quale si evidenziò senza mezzi termini che la scuola era vulnerabile eccome. Lo stesso docente consigliò una serie interminabile di interventi per rendere la scuola sicura e ad oggi, dopo ben sei anni, non è stato fatto un bel niente - intanto in aula il consigliere Gallo comunica che si sta avviando alla conclusione ed un sorriso liberatorio illumina il volto dei consiglieri di maggioranza. 
In sintesi, la scuola deve essere evacuata e consolidata. Questo è quello che chiede “Altavilla Aperta”,  che mi chiedo dove sia stata in tutti questi anni. 
A questo punto è il momento delle repliche. Sale in cattedra l’ing. Fusco e contesta quanto detto dal consigliere Gallo, assumendosi la responsabilità di aver mantenuto aperta in tutti questi anni la scuola: “Avete visto che fino ad ora ho avuto ragione e la scuola non è crollata?” - in aula tutti toccano gli amuleti più cari… -“Se non ho ritenuto che dovesse essere chiusa ci sarà un motivo?”“I test e le relazioni, quando si fanno sull’onda emotiva di tragedie appena vissute (si riferisce forse alle recenti alluvioni che hanno devastato diverse regioni d'Italia o alla tragedia della scuola di San Giuliano del 2002, ndr), non hanno tutta questa validità…”
Secondo me, caro Ingegnere, il motivo per cui l’ha lasciata aperta è che lei è semplicemente un incosciente e, se a lei piace giocare alla roulette russa, lo faccia pure ma senza mettere a rischio l’incolumità di anime innocenti! 
A questo punto prende la parola l’altra opposizione, quella che…non si oppone. Infatti, il consigliere Vincenzo Baione - appena svegliatosi ed ancora avvolto in un evidente stato di torpore - dice che lui si fida ad occhi chiusi (quelli del sonno) dell’ing. Fusco. Infatti, lui e il suo sindaco Antonio Di Feo in dieci anni non hanno fatto un gran che per la scuola in questione…Alias coda di paglia.
Finalmente è il turno del Sindaco, quello attuale, Antonio Marra. L’attesa è palpabile, ma lui, infastidito perché è in ritardo ad un compleanno, comincia a fare l’ingegnere, facendo una lezione di staticità strutturale degna della migliore università (Cepu) e dice che i bambini stanno bene lì e che forse l’anno prossimo stanzierà mille-duemila euro per tagliare le erbacce intorno alla scuola.
Intanto i bambini della scuola media pregano Sant'Antonio perché li assista.

Il documento di mozione presentato dal gruppo consiliare di opposizione Altavilla Aperta per lo sgombero immediato della scuola Giovanni XXIII
Mozione di Altavilla Aperta per lo sgombero della Scuola Media

Le foto della struttura (da Altavilla Aperta)

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