Altavilla. Arrivarci è una sfida, le strade sono irte di ostacoli di tutti i generi: buche, frane, erbacce, scarsa visibilità, assenza di segnaletica.
Se al turista consigliamo di affrontare le asperità (perché ne vale la pena non foss'altro che per venire a respirarne l'aria e guardare il panorama che copre tutta la Piana del Sele fino a Capri) il nostro obiettivo è di raccontarvi l'altra Altavilla, quella che nel torpore generale dell'abitudine non si vede più. Cosa non è stato fatto e cosa si può ancora fare per far diventare questo comune un fiore all'occhiello dell'Italia, a cui vogliamo fare un regalo per il suo 150esimo compleanno: restituire un gioiello di storia, arte, paesaggio, enogastronomia rimesso a nuovo e scintillante.
Nel frattempo, anzi, proprio a questo scopo, raccontiamo quello che va e quello che non va. E a chi si risentirà per quello che scriveremo (visto che dietro a ogni peccato c'è il peccatore) diciamo già oggi: qui non c'è nulla di personale, solo l'amore per la nostra terra e la volontà di farla diventare finalmente di tutti e per tutti.
Benvenuti ad Altavilla Silentina e...Non slacciatevi le cinture!