‎"Il buon giornalismo sa che i fatti non sono mai al sicuro nelle mani del potere e se ne fa custode nell'interesse dell'opinione pubblica"
Giuseppe D'Avanzo

24/08/16

Le lettere della Soprintendenza e il Castello di Altavilla tra abusi edilizi e indifferenza

In attesa del Consiglio comunale straordinario sul tema del Castello che si terrà il prossimo 26 agosto, pubblichiamo le due comunicazioni della Soprintendenza ai Beni culturali di Salerno, Avellino e Benevento al Comune di Altavilla Silentina nell'ottobre del 2014 e nel giugno del 2016.
Nella prima, "data l'entità degli abusi commessi e l'importanza del monumento rispetto al paese" (con buona pace di chi si ostina a negarla), la Soprintendenza comunicava all'Amministrazione comunale di Altavilla Silentina di aver imposto il ripristino dello stato originario del bene dopo gravi abusi edilizi ad Alfredo Abbaneo, proprietario della Tele A spa, che aveva acquistato il bene nel 1998. Ripristino mai effettuato. Motivo per cui, come comunicato nella seconda lettera che segue, la Soprintendenza comunicava la nullità di due atti di compravendita, invitando il Comune di Altavilla Silentina, l'Amministrazione provinciale e la Regione Campania ad avvalersi del diritto di prelazione sull'acquisto del bene.