‎"Il buon giornalismo sa che i fatti non sono mai al sicuro nelle mani del potere e se ne fa custode nell'interesse dell'opinione pubblica"
Giuseppe D'Avanzo

21/12/15

Altavilla Silentina nella Storia. L’Auriga presenta il progetto ADA Memoria Viva e l’analisi della popolazione documentata nel Catasto Onciario a cura dell’Ingegner Rosario Messone.


Serata dedicata alla Memoria che Vive il prossimo 27 dicembre presso la Chiesa di San Biagio ad Altavilla Silentina. L’Auriga Cilento presenta alla cittadinanza il progetto per la creazione dell’Archivio Storico Digitale della Città che da mesi sta impegnando diversi volontari e il libro a cura dell’Ingegner Rosario Messone “Altavilla del Principato Citra nel 1753. Analisi della popolazione documentata nel Catasto Onciario” con relativa possibilità di consultazione online dei dati.

L’obiettivo finale è quello di salvare le informazioni contenute nell’immenso patrimonio cartaceo presente oggi all’interno del Convento dei Padri Vocazionisti e consentire l’accesso diretto all’archivio — che conserva volumi a partire dal 1600 — attraverso la rete internet. La raccolta di dati includerà i documenti digitalizzati del Catasto Onciario del 1753 resi pubblici dall’Ingegner Messone attraverso un lungo lavoro di ricerca e trascrizione culminato in una pubblicazione che restituisce vita ad antiche famiglie e informazioni sull’intera collettività. Per capire l’importanza anche di quest’ultima basti pensare che le notizie desunte risalgono a circa un secolo prima dell’istituzione moderna dell’anagrafe comunale limitata sostanzialmente al solo elenco dei nuclei familiari in quanto gli altri dati vengono riportati nei Registri del Catasto e dell’Anagrafe tributaria.


“Per quanto riguarda gli archivi parrocchiali sono state già acquisite oltre 15000 pagine dei registri relativi ai battesimi della Chiesa di Sant’Egidio”  dichiara Bruno Di Venuta informatico e creatore della piattaforma. “Stiamo lavorando ad una piattaforma Web denominata ADA Memoria Viva costituita da un archivio informatizzato che conterrà la trascrizione dei dati con i riferimenti a tutte le pagine dei registri originari delle chiese e i documenti del catasto onciario pubblicati dall’Ingegner Messone. Sarà realizzata in modo aperto così che in essa potranno confluire dati provenienti da altre fonti e dialogare con altri Archivi Storici Digitalizzati esterni alla piattaforma”.

 “L’interfaccia utilizzata rispetta le norme di accessibilità e usabilità dei siti web facilitando al massimo l’accesso alle risorse a chiunque” prosegue Fabio Sacco ingegnere e co-creatore di ADA. “La nostra intenzione è anche quella di rendere partecipata la digitalizzazione implementando un sistema di acquisizione che partendo dall’immagine digitalizzata permetta attraverso una mascherina di inserimento dati di aggiungere informazioni e storicizzarle così da arricchire ulteriormente l’Archivio Digitale”.


Evidente la soddisfazione di Padre Costantino Liberti, parroco di Altavilla Silentina, che segue e sostiene con entusiasmo il progetto e di Tiziana Rubano, Presidente dell’Auriga Cilento che coordina i lavori e da anni è impegnata nel tentativo di portare a termine questa impresa.

“L’Auriga Cilento dalla sua costituzione ha cercato fondi per avviare questo progetto presentandolo in diversi sedi” afferma Tiziana Rubano anche Storico dell’Arte. “Non trovando orecchie sensibili abbiamo deciso ugualmente di impegnarci facendo leva sul forte senso di responsabilità verso un patrimonio di immenso valore che versa in condizioni molto critiche. Il progetto è indipendente, autofinanziato e svolto da volontari esperti e rispettosi del delicato lavoro che stanno eseguendo. Un forte ringraziamento va quindi a loro, in particolare al concittadino Luigi Tierno appassionato di storia locale che sta acquisendo le immagini prestando cura ai minimi particolari con i pochi mezzi a disposizione, ai Padri Vocazionisti che ci hanno permesso di operare e alle associazioni che sostengono questa causa, in particolare Argonauta e Altavilla Viva. Una prima azione di salvaguardia è stata eseguita spostando l’archivio in un locale apposito e accessibile su richiesta, poi sono iniziati i lavori di acquisizione e creazione della piattaforma e a breve quello di catalogazione. Quest’ultimo si prevede particolarmente delicato in quanto i documenti più antichi risultano quasi illeggibili. Nel frattempo ci stiamo adoperando anche per il restauro dei volumi più a rischio”.

Un lavoro immane dunque e fondamentale per salvaguardare un tesoro, mantenere viva la memoria e permettere a ognuno di entrare in contatto con la storia di una comunità, anche a chi è distante migliaia di chilometri.

L’evento del 27/12 vedrà la partecipazione dei responsabili delle varie fasi di lavoro, dell’Ingegner Messone, dello storico catastale Nicola Natale, del Parroco e delle Istituzioni.

02/09/15

E io pago...



Nel Consiglio Comunale che si sta tenendo questa mattina, si deciderà come ripianare un “disavanzo straordinario dell’Amministrazione” di oltre mezzo milione di euro, per la precisione 554.610,84 €. Tale importo è imputato a crediti tributari non riscossi e ritenuti inesigibili (tradotto: che non saranno mai più restituiti dai debitori). Stando a quanto riportano fonti molto vicine all’Amministazione altavillese, se il Consiglio comunale previsto per questi giorni approverà l’intervento, la maggioranza di Antonio Marra ripianerà il suddetto debito con un artificio contabile nel bilancio previsionale  in approvazione, ovvero far rientrare questo importo con entrate annue di  18.847,02 per 30 anni

Che cosa significa questo, in concreto? Che ancora una volta hanno vinto i furbetti, ovvero coloro che per anni non hanno pagato tasse e contributi comunali e che si vedono ora cancellare quasi sicuramente l’addebito, mentre il cittadino serio e onesto continua a pagare, anche per gli altri e anche in modo salato!

Ma non basta. Il fatto veramente sconcertante  è che i crediti non esigibili, a quanto appreso da fonti documentate, ammontano a oltre due milioni di euro, e che gli stessi possono essere considerati come voci di entrata nel bilancio comunale, in base alle normative vigenti. Ma a che pro il nostro Comune sta valutando questa manovra finanziaria? Probabilmente per poter chiedere ulteriori mutui per eseguire lavori nel proprio comune. Ad esempio, l’ampliamento (previa approvazione in Consiglio comunale) dell’impianto della pubblica illuminazione con l’installazione di 179 nuovi pali, che rappresenterebbero almeno 300-400 voti sicuri, o alcuni progetti per riasfaltare un numero imprecisato di strade comunali, che frutterebbero all’amministratore che si appresta a candidarsi alle prossime elezioni altri 400-500 voti.

Ma il nostro comune ha davvero questo tipo di priorità in un momento in cui la disoccupazione giovanile (e non solo) sfiora livelli da capogiro, con un’emigrazione continua, e in cui si continua ad assistere a morti di giovani (e non solo) sulle nostre strade?

Senza considerare che si tratta di una mossa azzardata e pericolosa, per non parlare di una vera e propria bolla finanziaria, le cui conseguenze per le future amministrazioni e, in particolare per i cittadini, saranno tra qualche anno drammatiche perché, volenti o nolenti, quando non si potranno fare più questi “giochetti”, i soldi comunque bisognerà restituirli alla Cassa Depositi e Prestiti, senza entrate reali che possano garantire per nuovi mutui. Mutui che, a quel punto, non saranno più erogati, indipendentemente dalle necessità, che saranno sicuramente aumentate, visto quanto non si sta attualmente facendo.

Sembra che la capacità indebitativa complessiva del Comune di Altavilla Silentina ammonti a circa 3 milioni di euro e che l’intenzione del Sindaco Marra e della sua amministrazione, viste le prossime elezioni, sia quella di utilizzare tale disponibilità per chiedere finanziamenti, con mutui trentennali a totale carico del Comune. Basta infatti scorrere il Bilancio preventivo 2015 e il Piano triennale delle opere presentato dalla Giunta per vedere cosa potrà succedere ad Altavilla se il Consiglio Comunale approverà tale proposta. Un piano triennale in cui le maggiori spese sono tutte concentrate nel periodo 2015-2016, quindi nel prossimo anno e mezzo!

In particolare, i più bistrattati sembrano essere ancora una volta i cittadini del centro storico altavillese. Nella relazione programmatica è infatti riportato quanto segue: “Altro obiettivo è un azione di sostegno "al centro storico" mirando al suo recupero. Ulteriori azioni sono mirate a curare le condizioni di una migliore qualità della vita attraverso opere infrastrutturali sia al servizio dei residenti che di eventuali ospiti del territorio". Per fare ciò, l’importo impegnato, che si aggiunge ai 4353,99 , gia’ utilizzati per la sistemazione dei vicoli nell’ultimo esercizio chiuso, è di 3000,00 . Soli 7353,99 per il recupero del Centro storico! Cifre già peraltro già utilizzate per demolire una casa diroccata.

Per fare cassa, nel Bilancio è poi prevista la vendita di beni demaniali, come i terreni in località Ferragine, valutati in totale 468.000 .

Dispiace constatare ancora una volta  che termini come prevenzione degli incidenti, sicurezza stradale, sicurezza dei cittadini, sviluppo sostenibile, messa in sicurezza di edifici, recupero dei beni storici, recupero del centro storico, incentivi/interventi/investimenti per l’occupazione giovanile e, in generale, per l’economia altavillese siano sconosciuti e/o ignorati senza alcun pudore dagli attuali amministratori. 
Se veramente si vuole salvare il Comune di Altavilla bisogna cambiare rotta nelle idee, nelle scelte e nell’operatività. E siamo prima di tutto noi cittadini a dovere cambiare il nostro modo di votare, che non deve più essere improntato all’ottenimento del favore personale o locale, ma a una concreta promessa di sviluppo per tutto il territorio e per tutti i cittadini. Solo così, tutti noi potremo trarne davvero beneficio a medio e lungo termine.

09/06/15

Un Silentino DOC in Germania: Pinuccio Gargano
Il GOSAP (Gruppo Organizzativo S. Antonio da Padova) di KREFELD compie 10 anni.
Grazie all’idea dell’altavillese Pinuccio Gargano e alla collaborazione di decine di italiani residenti a Krefeld (Germania), nel 2005 nasce  il Gruppo Organizzativo S.Antonio da Padova. Era l’anno in cui la giornata mondialie della Gioventu’ si teneva, su volontà di Papa Giovanni Paolo II,  a Colonia e circa 200 giovani, provenienti dall’Italia, fecero tappa a Krefeld per 2 giorni prima di ripartire per la stessa Colonia. Pinuccio oggi ricorda: “Il primo pensiero di Don Renzo Stefani, della missione cattolica italiana di Krefeld, e degli italiani residenti fu quello di dare una degna ospitalità ai giovani che sarebbero arrivati per il grande evento tanto agognato da Papa Giovanni Paolo II.  In poche ore decidemmo di organizzare una festa parrocchiale di beneficenza per racimolare un po’ di soldi e comprare tutto cio’ che poteva servire per l’accoglienza dei giovani.  Era il mese di maggio, il mese della Madonna ma anche il mese in cui ad Altavilla, il giorno 31,  iniziava la tredicina di Sant’Antonio. Tanti ricordi e tanti volti  mai dimenticati di Altavilla  e come potevo dimenticare la processione di Sant’Antonio.  Ne parlai con i miei amici e con Don Renzo e decidemmo di organizzare una festa in onore di Sant’Antonio da Padova nella città di Krefeld. La festa ebbe un bel successo e riuscimmo a raccogliere 1500,00 euro  che utilizzammo per il fine che ci eravamo proposti e per fare beneficenza ai piu’ deboli e ai più bisognosi.
L’esperienza fatta per l’occasione e la partecipazione riscontrata , ci spinse a far nascere  il “Gruppo Organizzativo S.Antonio da Padova”  il cui scopo è solo quello di raccogliere fondi  da elargire a chi ne ha bisogno e a chi è travolto da disgrazie naturali. Comprammo una statua lignea di S.Antonio, che ogni anno attraversa  alcune vie del quartiere, dopo la processione iniziano i festeggiamenti sempre finalizzati alla raccolta fondi.  “Il Messaggero di S.Antonio da Padova” ci ha dedicato articoli e pagine intere per le nostre iniziative e radio locali spesso hanno dato risalto a quanto da noi realizzato.  
Ad oggi abbiamo distribuito oltre 20.000 euro, agli ospedali dei bambini, a progetti per bambini in Africa, ai terremotati dell’Aquila, ai terremotati dell’Emilia Romagna, alle tavole dei poveri e a tante altre tristi realtà che purtroppo ci circondano.  Tutti questi risultati si sono ottenuti grazie a tanti benefattori e collaboratori che ringrazio di cuore per l’impegno e la disponibilità fornita e quella che continueranno a dare nei prossimi mesi ed anni. Naturalmente un grazie di cuore è rivolto anche a coloro i quali, per motivi vari , sono stati impossibilitati nel continuare nelle nostre attività.
Oggi, nel Gruppo, di cui sono Coordinatore, Ina Sirna è vice-coordinatore, Pina Verona è Segretaria, Maria Esposito è Cassiera e nel direttivo sono presenti anche gli amici Luigi Macciarola, Antonio Furone, Antonietta Breci, Antonio Romeo, Corrado Cimino, Cosimo Monopoli, Filippo Sirna, Gabriella Nicolosi, Mario Esposito, Natale La Pietra.
Colgo l’occasione, come coordinatore, per ringraziare di cuore tutti per quanto stanno facendo anche in questa occasione della prossima festa del 13 giugno in cui, per festeggiare i 10 anni di attività del nostro Gruppo, il Console d’Italia di Colonia, Dr. Emilio Lolli ci onorerà con la sua presenza.”

Pinuccio è un bell’esempio di “altavillesità” ovvero il sentimento del cuore che nasce quando un vero altavillese lascia il proprio paese, perché non si possono dimenticare gli affetti, i volti, le tradizioni  che hai condiviso negli anni più belli della vita.

15/03/15

22 marzo 2015 La reliquia di San Biagio da Altavilla a Grazzanise (CE).


La reliquia di San Biagio, custodita ad Altavilla nella chiesa omonima, il 22 marzo sarà ospitata dalla comunità cattolica di Grazzanise (CE) che celebra l’anno giubilare preparatorio ai 1700 anni del Martirio di San Biagio. La Reliquia, scortata dalle forze dell’ordine, sarà accolta presso il Santuario di Montevergine di Grazzanise dove giungerà in corteo accompagnata dal suono festoso delle campane e da una messa solenne. La funzione religiosa sarà curata dal Professor Tiziano Stefano Izzo e sono previsti gli interventi del Parroco di Grazzanise, Don Giuseppe Canonico Lauritano , e del Reverendissimo neoeletto Padre Provinciale d'Italia, don Claudio De Caro e di Padre Costantino Liberti con i Vocazionisti della comunità religiosa altavillese. Nella stessa serata la Reliquia farà rientro ad Altavilla.

La chiesa, ex parrocchia di San Biagio di Altavilla, ha sempre posseduto molti beni, sia terreni che sacri ed il piu’ importate è la Reliquia di San Biagio, ovvero il Braccio di San Biagio, conservato in una teca di argento donata dalla famiglia Domolodedo nel 1311. La Reliquia, secondo quanto riportato nel libro dei Conti della chiesa di San Biagio 1717-1739, nei secoli scorsi era visitata ogni anno da una “… moltitudine di fedeli e pellegrini accolti da incredibili apparati decorativi e portentose batterie di botti a cui non si rinunciava neppure negli anni di maggiore carestia…” . Rappresenta uno dei beni sconosciuti alla stragrande maggioranza degli altavillesi e forse è questa è l’occasione buona per valorizzare la stessa nella sua bellezza, nellla sua storia e nella sua importanza religiosa. Certamente questo appuntamento religioso organizzato dal Prof. Tiziano Stefano Izzo e da Padre Costantino Liberti rappresenta una ottima iniziativa per valorizzare la Reliquia e la Chiesa di San Biagio che ricostruita nel 1776, sorge sull’antica chiesa edificata agli inizi del 1300 e i cui resti sono ben visibili nella cripta di San Germano.

Gli altavillesi che da secoli hanno una devozione profonda per San Biagio, che si tramanda di generazione in generazione, sono invitati dalla comunita di Granazzise a partecipare a questo importante incontro di preghiera e di venerazione del Santo.