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Giuseppe D'Avanzo

10/05/11

Scontro pre-elettorale Marra-Gallo. L’imprenditore accusato di aver copiato il programma

È ormai diventata una sfida a due la campagna elettorale ad Altavilla Silentina mentre Vincenzo Baione e il sindaco uscente Antonio Di Feo, di “Altavilla Insieme”, assistono divertiti alla bagarre sperando di avere la meglio senza stancarsi troppo, beneficiando dei demeriti altrui. Fra Antonio Marra e Michele Gallo, infatti, è guerra.

Finalmente si parla di programmi, si sono illusi i cittadini quando l’avvocato di Cerrelli ha pubblicato sul suo sito un nuovo post. Sbagliato, o meglio, non del tutto esatto. Di programmi si discute oggi in paese, ma per mettere a confronto quello di Mario Morandini, candidato sindaco nel comune di Arco nel 2010 e quello - manco a dirlo - dell’avversario più odiato dalla lista 3, Antonio Marra. Ad una prima rapida occhiata praticamente identici. “Qualche giorno fa, in piazza è stato illustrato il programma della lista Tutti per Altavilla”, ha scritto il leader di Altavilla Aperta rivolgendosi alla cittadinanza. “Hanno prefigurato una meritevolissima idea: quella di fare di Altavilla, appunto, una “Città dell’Uomo” dove il cittadino è al centro di tutto. Ebbene, la verità è che questi signori non hanno prefigurato un bel niente. La verità è che quanto vi hanno letto da questo palco è la spudorata copia, parola per parola, di un programma elettorale presentato alle elezioni di uno sperduto paesino del Trentino l’anno scorso. Comune di Arco, Elezioni amministrative 2010, candidato sindaco Mario Morandini”.

"Ma esiste cosa più ignobile che millantare per proprie idee di altri, e non per ingannare una sola persona, ma un’intera popolazione?", si chiede ancora Gallo, incredulo, ammettendo la remora di alcuni suoi compagni nel denunciare pubblicamente questo raggiro. “Parliamo del nostro programma”, l’hanno pregato, ma lui ha preferito prendersi la responsabilità - rischiando l'effetto boomerang - di rendere nota la scoperta in nome della lealtà che chiede ai suoi sostenitori e nel rispetto delle regole e degli elettori. E poi vogliamo togliere la soddisfazione di mettere in atto una piccola vendetta dopo gli sforzi compiuti per far riammettere la sua lista con una controparte rappresentata non solo, come il “più normale dei ricorsi”, dalla commissione elettorale, ma anche da illustri avvocati pagati da qualcuno - Marra? - per essere sicuri dell’esclusione?

Ma entriamo nel merito dell’ipotetica copiatura. Leggere le prime pagine del programma altavillese tenendo fra le mani quello di Morandini è, per lo meno, imbarazzante. L’introduzione è un copia e incolla bell’è fatto. Ma si ferma lì. Proseguendo le strade si separano, a ragion veduta verrebbe da dire. Il trentino, infatti, fra i molti lodevoli progetti propone lo “stop all’espansione edilizia” nel territorio agricolo e nell’area di pregio, “stop al costruito degradato” con commissioni in grado di indirizzare, tutelare e condizionare il costruito secondo canoni di armonia e corretto inserimento, “stop al paesaggio deturpato”. Tutti punti che magari avesse copiato qualcuno!
E, ancora, quando Morandini inserisce il concetto di Palazzo di Vetro, ripreso da “Tutti per Altavilla”, si sforza di spiegare cosa intende: il cittadino dovrà sempre sentirsi a casa propria all’interno del Municipio, il sindaco avrà un punto d’ascolto per i cittadini, una mail specifica attraverso cui la cittadinanza potrà raccordarsi con lui e una web tv che, consultabile via internet, permetterà di seguire le sedute d’aula dirette, ma anche di rivedere quelle trascorse che verranno registrate e mantenute in apposito archivio on line consultabile da parte del cittadino.
Il Palazzo di Vetro di Altavilla, invece, cosa offrirà? In conclusione, bisogna ammetterlo, Marra merita una tiratina d’orecchie, soprattutto per non essersi almeno impegnato a cambiare le parole. Per il resto il programma è altro, anche perché ad Altavilla, per avvicinarsi ad Arco, ne deve scorrere ancora di acqua sotto i ponti.

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