La cittadina Katia Sacco, imprenditrice edile altavillese, pubblica un manifesto in cui mette in discussione la selezione dei commissari di cinque gare d'appalto assegnate dall'amministrazione del comune di Altavilla Silentina tra il marzo e il maggio di quest'anno. Motivazioni esposte:
- spreco di denaro pubblico: i commissari avrebbero potuto essere scelti tra i membri dell'ufficio tecnico;
- mancanza di requisiti legali di selezionabilità da parte degli affidatari dell'incarico (assenza da liste specifiche, rapporti di parentela con le società vincitrici delle gare);
- mancanza del requisito legale di rotazione: gli interessati sono già affidatari di altri recenti appalti.
(Cosa) risponderanno il sindaco Antonio Marra e il suo staff?
ai
CITTADINI di Altavilla Silentina
Protocollo
n. 7285 del 12/08/2014
OGGETTO: Regolarità della
condotta amministrativa posta in essere negli appalti dei lavori di “ACQUEDOTTO
CERROCUPO” - “ACQUEDOTTO SCALARETA” - “STRADA
SCANNO MARIA TERESA” - “STRADA
SCANNO FALAGATO” - “STRADA
FALAGATO FEO”, per un ammontare complessivo a base di gare di lavori
appaltati pari a € 1.309.718,64
La sottoscritta istante Katia Sacco,
in qualità di rappresentante dell'Impresa Sacco Francesco con sede nel comune
di Altavilla Silentina, che ha partecipato alle cinque gare d’appalto in
oggetto ed in qualità di cittadina residente nel comune di Altavilla Silentina;
PREMESSO
1) Che il Comune di
Altavilla Silentina, ha esperito nel periodo 24/03/2014 - 26/05/2014 (date in
cui sono state avviate le operazioni di gara), le cinque gare d’appalto dei
lavori in oggetto.
2) Che sono stati
aggiudicati definitivamente all’impresa DI VERNIERE GIUSEPPE (sede Albanella,
rappresentata legalmente dal Sig. Di Verniere Giuseppe), i lavori relativi a “ACQUEDOTTO
CERROCUPO” alla cui Gara del 24/03/2014 hanno partecipato
numero nove imprese.
3) Che sono stati
aggiudicati definitivamente all’impresa DI VERNIERE GIUSEPPE (sede Albanella,
rappresentata legalmente dal Sig. Di Verniere Giuseppe), i lavori relativi a “ACQUEDOTTO
SCALARETA” alla cui Gara del 31/03/2014 hanno partecipato
numero nove imprese.
4) Che sono stati
aggiudicati definitivamente ed è stato sottoscritto contratto d’appalto con
l’impresa CO.GE.G.
s.r.l. (sede
Altavilla Silentina, rappresentata legalmente dal Sig. Guerra Fabio), i lavori
relativi alla “STRADA SCANNO
MARIA TERESA” alla cui Gara del 17/04/2014 hanno partecipato numero dodici
imprese.
5) Che sono stati
aggiudicati definitivamente all’impresa CO.GE.G. s.r.l. (sede Altavilla
Silentina, rappresentata legalmente dal Sig. Guerra Fabio), i lavori relativi
alla “STRADA
SCANNO FALAGATO” alla cui Gara del 19/05/2014 hanno partecipato numero
dieci imprese.
6) Che sono stati
aggiudicati provvisoriamente all’impresa REGOLARTE s.r.l. (sede Mercato San
Severino, rappresentata legalmente dal Sig. Rizzo Alessandro), i lavori
relativi alla “STRADA FALAGATO FEO” alla cui Gara del 26/05/2014 hanno partecipato
numero undici imprese.
7) Che tutte le cinque
gare d’appalto sono state aggiudicate con il criterio dell’offerta
economicamente più vantaggiosa, mediante il quale, le imprese concorrenti
sono chiamate a predisporre un progetto migliorativo ed integrativo di quello a base di gara, nel quale
le imprese offrono di eseguire, secondo autonoma scelta e a proprie spese, una
serie di lavori e opere aggiuntive non previste nel progetto originario posto a
base di gara.
8) Che la scelta
della migliore offerta tra quelle presentate dai concorrenti, è demandata ad una COMMISSIONE
GIUDICATRICE,
all’uopo costituita, la quale discrezionalmente sceglie, quale sia il miglior
concorrente offerente, in base alle proposte
migliorative/integrative da questo presentate.
CONSIDERATO
a) Che i membri delle COMMISSIONI
GIUDICANTI sono
stati:
I. “ACQUEDOTTO
CERROCUPO” e “ACQUEDOTTO SCALARETA”
(Determinazioni Dirigenziali n. 136
del 09/04/2014 e n. 132 del 09/04/2014):
Ing. Alessandro Fusco (R.U.P. e
Presidente della commissione);
Ing. Antonio Di Feo (Commissario già
dipendente della Provincia di Salerno);
Ing. Antonio Marano (Commissario già
dipendente dei comuni di Conca dei Marini e Furore).
II. “STRADA
SCANNO MARIA TERESA” e “STRADA SCANNO FALAGATO”
(Determinazioni Dirigenziali n. 170
del 24/04/2014 e n. 130 del 15/05/2014 quest’ultima dal Registro Proprio
Servizio):
Ing. Alessandro Fusco (R.U.P. e
Presidente della commissione);
Ing. Antonio Di Feo (Commissario già
dipendente della Provincia di Salerno);
Ing. Vito Brenca (Commissario già
dipendente del comune di Aquara).
III. “STRADA
FALAGATO FEO”
(Determinazione Dirigenziale n. 137
del 23/05/2014 dal Registro Proprio Servizio):
Ing. Alessandro Fusco (R.U.P. e
Presidente della commissione);
Ing. Antonio Di Feo (Commissario già
dipendente della Provincia di Salerno);
Geom. Pompeo Mennella (Commissario
già dipendente del comune di Serre).
b) Che le retribuzioni
per lo svolgimento dei suddetti incarichi ammontano a complessivi € 16.517,94 e
sono rispettivamente state:
Ing. Antonio Di Feo: € 1.178,00 + €
1.680,00 + € 1.343,00 + € 1.528,00 € + 1.760,00 = totali € 7.489,00
Ing. Antonio Marano: € 1.494,65 + €
2.131,58 = totali € 3.626,23
Ing. Vito Brenca: € 1.703,99 + €
1.938,72 = totali € 3.642,71
Geom. Pompeo Mennella: € 1.760,00
c) Che la Legge
prevede (art. 84 comma 8 D.Lgs. 163/2006 e s.m.i.) che i
commissari debbano essere in primis selezionati tra i funzionari della stazione
appaltante.
d) Che l’organico del
Comune di Altavilla Silentina, dispone di adeguate professionalità: Ing.
Alessandro Fusco, Ing. Alfonso Rufo, Geom. Gianpiero Cimino, Geom. Valerio
Cembalo (questi due ultimi, essendo stati progettisti dei lavori in appalto ai sensi
dell’art. 84 comma 4 D.Lgs. 163/2006 e s.m.i. avrebbero potuto assumere - a
rotazione - il ruolo di presidente della commissione).
La
scrivente RILEVA
1) Che i membri della
commissione giudicatrice, ove fossero stati scelti tutti nell’organico della
Stazione Appaltante, non sarebbero stati retribuiti, poiché già dipendenti del
Comune di Altavilla Silentina, ergo si sarebbero risparmiati € 16.517,94.
CONSIDERATO
inoltre
e) Che la Legge
prescrive (art. 84 comma 8 D.Lgs. 163/2006 e s.m.i.) il CRITERIO DI
ROTAZIONE nella selezione dei commissari di gara, a garanzia dei principi di
correttezza ed efficacia della pubblica amministrazione,
nonché a
tutela dei principi di parità di trattamento, non discriminazione, trasparenza,
proporzionalità e pubblicità.
f) Che la Legge
prevede (art. 84 comma 8 lett. a) e b) D.Lgs. 163/2006 e s.m.i.) che i
commissari qualora non possano essere rintracciati nell’organico della stazione
appaltante per ACCERTATE E MOTIVATE CARENZE
(art. 120 comma 3 D.P.R. 207/2010 e
s.m.i.),
devono
essere scelti negli elenchi di candidati all’uopo predisposti dagli albi
professionali (Ingegneri, Architetti, Geometri, tecnici peraltro che sono in
cerca di una occupazione pur se momentanea e
saltuaria), ai quali la stazione appaltante può inviare richiesta ed ottenere
immediatamente la lista dei candidati che hanno maturato dieci anni di
iscrizione nei rispettivi albi professionali;
inoltre la scelta dei commissari può
essere fatta anche negli elenchi di candidati (professori universitari di
ruolo) predisposti dalle facoltà universitarie.
La
scrivente RILEVA
2) Che la procedura di
scelta e nomina dei commissari delle gare d’appalto in oggetto, non è stata
quella dettata dall’art. 84 D.Lgs. 163/2006 e s.m.i. (Codice dei Contratti
Pubblici) e dall’art. 120 D.P.R. 207/2010 e s.m.i.
(Regolamento di attuazione del
Codice) e che nelle relative Determinazioni Dirigenziali, non sono
rintracciabili le motivazioni che hanno condotto alle scelte attuate.
3) Che, ricordato e
sottolineato il predetto criterio di Legge della ROTAZIONE, la attuata scelta dei
commissari tra i funzionari di altre amministrazioni aggiudicatrici (pur consentita
dallo stesso art. 84 comma 8 del D.Lgs. 163/2006 e sempre nella
eventuale mancanza di tecnici nell’organico della stazione appaltante ), non è
stata conforme al criterio di Legge, avendo, i membri delle commissioni in
oggetto, assunto incarichi di commissario negli ultimi, precedenti a quelli in
esame, appalti aggiudicati con il criterio dell’offerta economicamente più
vantaggiosa (cfr. Appalto dei lavori di MIGLIORAMENTO VIABILITA’ STRADA RURALE
NOCELLE – COSTE: Ing. V.Brenca) e Appalto
dei lavori di QUOTA 424 INFRASTRUTTURE PER LA VALORIZZAZIONE DELLA MEMORIA
SBARCO 1943: Ing. A.Marano).
4) Che l’interesse
pubblico non è stato perseguito, permettendo che la scelta della “migliore
offerta” fosse demandata sempre alle medesime persone – che pur agendo nella
massima e dovuta imparzialità – hanno espresso giudizi discrezionali e personali.
Un semplice, ma efficace esempio è
opportuno per chiarire la condizione ingeneratasi ed anche la validità dei
presupposti alla base del criterio rotativo previsto dalla Legge: se il mio
colore preferito è il rosso e sono chiamata sempre io, come membro di una
commissione, deputata alla scelta dei colori, io sceglierò sempre il rosso
proprio perché lo preferisco discrezionalmente e personalmente; se invece viene
data la possibilità di scelta anche a Tizio, egli molto
probabilmente sceglierà un altro colore, qualunque esso possa essere, giallo,
verde, blu, essa sarà una scelta ugualmente valida e soprattutto legittima.
CONSIDERATO
ancora, inoltre
g) Che la Legge prevede
delle cause di incompatibilità, ostative all’incarico di commissario (art. 84
comma 5 e 7 D.Lgs. 163/2006 e s.m.i.):
Coloro che nel biennio precedente
hanno rivestito cariche di pubblico amministratore non possono essere nominati
commissari …;
Si applicano ai commissari le cause
di astensione previste dall’art. 51 codice procedura civile.
Nello specifico l’art. 51 comma 2,
prevede l’astensione: se egli stesso o la moglie è parente fino al IV° grado o
legato da vincoli di affiliazione, o è convivente o commensale abituale di una
delle parti …;
La
scrivente RILEVA
5) Che il commissario
Ing. Antonio Di Feo, è stato sindaco del Comune di Altavilla Silentina, pur
essendosi concluso il suo mandato nel maggio 2011 e quindi prima del biennio
prescritto dalla Legge.
6) Che il commissario
Ing. Antonio Di Feo è in rapporti di parentela con il Direttore Tecnico
dell’impresa CO.GE.G. srl, stante la documentazione amministrativa presentata
in gara dalla suddetta impresa.
CONCLUSIONI
La scrivente, come impresa e
soprattutto come cittadina di Altavilla Silentina, in relazione a quanto
suddetto e posto in rilievo ai punti 1, 2, 3, 4, 5, e 6, chiede alla Preg.ma
Amministrazione di verificare la condotta posta in essere nell’aggiudicazione dei
lavori in oggetto, al fine di accertare il rispetto di tutte le Leggi operanti
nel nostro ordinamento giuridico; acclarato che, un siffatto modus operandi, ha
agito ai limiti della legalità e che certamente
ragioni di decenza e dignità,
rispetto per se stessi e per gli altri, avrebbero dovuto condurre alla nomina
di tecnici diversi da quelli che hanno giudicato le offerte dei concorrenti
alle gare d’appalto in oggetto.
Altavilla Silentina, lì 12/08/2014 F.to Katia Sacco
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