Chi consulta i social network o
l’albo pretorio online del comune di Altavilla Silentina potrà rendersi
conto delle ultime novità provenienti dalla casa comunale.
In queste settimane,
studenti e genitori chiedono aiuto alle istituzioni per ottenere la garanzia di frequentare, senza disagi, gli istituti
scolastici, mentre l’amministrazione comunale è in altre “faccende affaccendata”.
Chi attendeva l’emanazione di un provvedimento serio e risolutivo sulle problematiche che
assillano da mesi il Comune, come ad esempio interventi sugli edifici
scolastici, interventi sulla sicurezza stradale, interventi per lo sviluppo e
l’economia, interventi importanti presso
le istituzioni provinciali e regionali per la problematica CSTP, resta deluso.
La Giunta Comunale, nel frattempo, approva il progetto preliminare
per il completamento dell’area giochi di Borgo Carillia, che prevede una spesa
di circa 100mila euro, oltre a quelli già spesi negli anni precedenti per lo
stesso scopo. Secondo le intenzioni della giunta (delibera N.
103 del 25/09/2014) “l’intervento sarà
finanziato con fondi del Bilancio comunale, e/o con l’ottenimento di eventuali
finanziamenti pubblici, precisando sin d’ora che lo stesso è concepito per
essere realizzato anche per stralci funzionali distribuiti nel tempo in base
alle disponibilità finanziarie”.
Tutto tace, o quantomeno non si è voluta neanche
prendere in considerazione la stessa possibilità di finanziamento, per un intervento necessario alla riapertura dell’edifico scolastico “Giovanni XXIII”, oramai chiuso da due anni e
per il quale, secondo le affermazioni fatte nei mesi passati dagli
amministratori stessi, poteva bastare un finanziamento minimo per fare un primo
intervento di manutenzione che avrebbe potuto sicuramente permettere la riapertura dell’edificio alla sua naturale
attività.
Tutto tace, o quantomeno non si è voluto neanche “riesumare”, anche per la sola approvazione in giunta, il tema dei progetti commissionati nel 2011 a un architetto locale dalla
precedente amministrazione Di Feo (allora vicesindaco: Enzo Giardullo), per i quali la stessa amministazione ha contribuito a sborsare circa 47mila
euro. Tali progetti sono relativi a "costruzione/rifacimento di impianti
sportivi" e la domanda è la seguente: se per questi non vi è alcuna intenzione di richiedere
finanziamenti, per quale motivo sono stati affidati degli incarichi progettuali? Forse
per tenerli chiusi negli armadi, per sette anni, così come è stato fatto per il progetto di riqualificazione di piazza
Umberto I?
Un segnale inquietante viene da quanto
verificatosi a Cerrocupo nei mesi estivi. Iniziano i lavori
per l’installazione di una fontana, senza alcuna autorizzazione e deliberazione
amministrativa, nell’area comunale adiacente la chiesetta. I vigili urbani intervenuti dopo la richiesta
di chiarimenti fatta dal consigliere Vincenzo Baione sequestrano l’area comunale. Il comune sequestra i propri beni!
Ad agosto una imprenditrice locale chiede pubblicamente chiarimenti sui criteri di affidamento di cinque gare di appalto alle quali aveva partecipato e le viene
risposto, sbrigativamente, che “è una cosa non gradita rispondere a un
cittadino che è parte interessata”!
Leggendo le determine e le delibere prodotte fino a oggi,
l’elenco potrebbe continuare e gli
interrogativi che emergono sono tanti. In primo luogo l’indifferenza da parte
di consiglieri di maggioranza, professionalmente validi e amministrativamente
capaci, che non si adoperano nell’arginare queste manovre e poi anche l’inefficace ruolo dell’opposizione che dovrebbe essere molto più concreta e vigile su tali aspetti. Il tutto
non si puo’ ridurre all’interpellanza o all’interrogazione in consiglio
comunale.
Bisognerebbe piuttosto coinvolgere i cittadini sulle scelte o sulle decisioni
importanti che l’amministrazione prende o intende prendere e ciò lo si può fare utilizzando tutti gli strumenti e i canali di comunicazione che purtroppo
sono utilizzati solo in campagna elettorale. Si può continuare ad amministrare in questo modo
la cittadinanza altavillese?
Riguardo all'invito del giornalista Oreste Mottola a Milva Carrozza, concittadina professionalmente
valida e capace, mi auguro che quest'ultima non accetti la sua proposta ad assumere un
incarico di assessore esterno, in quanto tutto il sistema difficilmente
potrebbe essere scardinato se non ha, a partire dal suo interno, collaboratori innovativi e di ampie
vedute.